“Impatto sociale della Fondazione per la chirurgia ortopedica FIMAC

con la cultura del Burundi in Africa Equatoriale”

 

V. MONTI*, P. ORTENSI**

 

 

INTRODUZIONE

L’iniziativa di costituire una fondazione di medici volontari per l’Africa Centrale è nata dopo un lungo periodo trascorso come chirurgo volontario in Ruanda e Burundi nel periodo dell’eccidio etnico iniziato nel 1995, che ha reso ancora più precarie le infelici condizioni della popolazione, ed in particolare dei bambini , molti dei quali con gravi handicap fisici. Nell’anno 2000 l’occasione di avere a disposizione un ospedale locale (Bubanza regione nord del Burundi) saccheggiato ma integro nella struttura muraria e l’appoggio morale del cardinale Ersilio Tonini, mi hanno spinto ha realizzare la fondazione italiana  medici per l’Africa centrale (ora fondazione internazionale) F.I.M.A.C. Onlus (Dr. Vincenzo Monti)

Il Burundi stato indipendente dal Belgio dal 1962,  è un piccolo paese situato al centro del continente africano (figura 1) dalla superficie paragonabile a quella della nostra Toscana, densamente popolato avendo circa 10 milioni di abitanti in prevalenza giovani con una speranza di vita di 50 anni circa. Sono presenti due etnie: i tutsi (15% circa) gli hutu (85% circa) oltre ad una piccola comunità di pigmei Twa. Sono note le sanguinose lotte fra le due principali etnie che hanno portato negli anni 90 alla morte di circa 300.000  persone. Il paese è prevalentemente  di religione cristiana: cattolici 65% , protestanti 26%, è diviso in 17 diocesi ( l’ospedale di Bubanza in cui noi operiamo appartiene alla omonima diocesi) è presente una minoranza islamica(3%) , il  5% della popolazione pratica religioni popolari animiste, e l’1% non aderisce ad alcun  credo 1% (1) .  Il Burundi con l’ 80% della popolazione che vive con meno di 1,25 dollari al giorno è considerato uno dei 5 paesi più poveri al mondo.

 

                                            Fig. 1

 

 

MATERIALI E METODI

L’azione della Fondazione consiste principalmente in chirurgia ortopedica anche se può capitare di dover fronteggiare, soprattutto in urgenza, patologie che richiedono competenze diverse. Nella logica di ottenere il massimo risultato dall’ impiego del tempo e delle risorse disponibili, si è orientata l’ attività verso la pediatria  per aiutare i piccoli pazienti ad avere un futuro di normalità ed autosufficienza, considerando il contesto in cui vivono che rende difficile la sopravvivenza di chi per ragioni fisiche resta indietro. Le più frequenti patologie pediatriche trattate sono le  malformazioni degli arti, in particolare il piede torto,  le osteomieliti spesso devastanti favorite dalla anemia falciforme (3)(4) che aumenta la formazione di emboli settici in caso di batteriemia, rispettivamente 17,3% e 10,2% da un campione di 283   interventi eseguiti (4) ‘dismorfismi del femore e della tibia (m. d Blount) con grave varismo del ginocchio, gli esiti di ustioni con cicatrici retraenti che deturpano ed ostacolano l’escursione articolare, oltre ad altre patologie malformative degli arti quali sindattilie, mano torta  e patologie neoplastiche.

L’assistenza sanitaria in Burundi come in molti paesi africani è a pagamento, i parenti dei pazienti, o chi per loro, devono addirittura provvedere alla preparazione del  vitto (figura 2:   forni messi a disposizione dall’ospedale per la cottura dei cibi). Lo Stato interviene in alcune situazioni di interesse sociale quali la maternità, l’Aids , la malaria. I pazienti devono quindi pagare per la degenza. Vige l’uso di trattenere gli insolventi in ospedale fino a che qualcuno  non salda il conto. La FIMAC quindi oltre a prestare gratuitamente la propria opera, sostiene le spese di ospedalizzazione per i pazienti che vengono pertanto da noi curati gratuitamente.

 

                                                                             Fig. 2

Le tecniche ed i materiali impiegati sono generalmente di attualità. La medicina praticata  può quindi essere considerata moderna ed in alcuni casi  innovativa per il paese. In alcuni casi si utilizzano tecniche  che in Italia potrebbero essere considerate superate od obsolete (5)  ma che per la loro semplicità ed efficacia risultano adatte al paese dove i pazienti difficilmente possono essere seguiti una volta dimessi.

                                                                                                Fig. 3

 A spese della FIMAC e grazie alla donazione “Enzo Buongiorno” è stato realizzato un edificio per la  fisioterapia ( figura 3) con l’obbiettivo di poterla praticare  in regime di ricovero, cosa opportuna per le distanze tra l’abitazione dei malati e l’ospedale. La terapia fisica è infatti di importanza cardinale in chirurgia ortopedica prima  e dopo gli interventi.

  

CONCLUSIONI

L’attività della FIMAC onlus finanziata da donazioni  ed ormai ultraventennale, si è andata ad inserire nella realtà di uno stato poverissimo con una durata della vita media di circa 25 anni inferiore all’Italia dove sono endemiche gravi malattie quali malaria, TBC, AIDS. La nostra Fondazione fornisce  cure gratuite principalmente nell’ ambito dell’ortopedia pediatrica praticate secondo lo stato dell’arte, quindi avanzate e spesso innovative per il paese. La gratuità delle cure ed il loro livello scientifico rappresentano certo un positivo impatto con la cultura del posto. Si sta lavorando per introdurre nella pratica clinica la FKT  in regime di ricovero da praticare anche nell’immediato post operatorio.

 

BIBLIOGRAFIA

 (1) Monti V., Ortensi P. “ Esperienza chirurgica su Piede torto  in Burundi” atti Accademia Lancisiana 2012 II: 68-70

 (2) Pew Research Center's Religion & Public Life Project: Burundi. Pew Research Center.2010

 (3) Pérez Gutiérrez ME, Diez Monge N, Estripeaut D, Castaño E. “Osteomyelitis and drepanocytosis”An Pediatr (Barc). 2011 Aug;75(2):143-5. doi: 10.1016/j.anpedi.2010.12.001. Epub 2011 Mar 31.

 (4) Epps CH, Jr, Bryant DD, 3rd, Coles MJ, et al. Osteomyelitis in patients who have sickle-cell disease. Diagnosis and management. J Bone Joint Surg Am 1991;73:1281–94

(5) FALEZ F., MONTI V., ORTENSI P.“Ortopedia efficace a 3° 4’ 49” lat.  sud 29° 23’ 27” long. est: esperienza trentennale in Burundi” Atti dell’ accademia Lancisiana III 2014

 

Letture consigliate:

  Christian P. Scherrer, Genocide and crisis in Central Africa : conflict roots, mass violence, and regional war; foreword by Robert Melson. Westport, Conn. : Praeger, 2002.

  Watt, Nigel Burundi: The Biography of a Small African Country

 David Van Reybrouck, Congo 2010 Feltrinelli

 

Prof. Vincenzo MONTI*, Dr. Pietro ORTENSI**

*specialista ortopedia e traumatologia presidente  FIMAC onlus

**Specialista in chirurgia della mano Roma