Simposio: Aspetti attuali dell’accompagnamento alla nascita

 

    INTRODUZIONE

 

R.Russo

 

Nella seconda metà degli anni 50 in Italia ,come risposta all’eccessiva medicalizzazione dell’ostetricia,si sviluppò la Psicoprofilassi Ostetrica (PPO) rappresentata dalla Società Italiana di Psicoprofilassi Ostetrica (SIPPO) affiliata alla Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO).

 Gli obiettivi della SIPPO erano rivolti a preparare le future madri a gestire la propria gravidanza e parto spiegandone i meccanismi,le fasi,il processo in modo di saper rispondere in modo adeguato agli stimoli del travaglio,dando alla contrazione uterina una risposta funzionale  con la  respirazione (training autogeno respiratorio metodo RAT di Umberto Piscicelli ) che insieme alle endorfine secrete naturalmente, durante il travaglio di parto,attenuano il dolore e autorizzano un tipo di vigilanza strutturata, da coordinate spazio temporali, che permettono all’organismo materno una presa di posizione costruttiva e funzionale verso la fonte di dolore,per collaborare attivamente  a tutto l’evento nascita.

 Con gli anni la PPO si è dinamicamente aggiornata ai rapidi cambiamenti tecnologici e sociali allargando la propria attività a tutto il processo riproduttivo femminile,gravidanza,parto,puerperio ed alla promozione ed incentivazione dell’ allattamento materno,con particolare attenzione al neonato ed alla genitorialità. Varie sono state negli anni le denominazioni della PPO focalizzate essenzialmente sull’evento parto: pedagogia del parto, parto indolore, parto senza paura,tecniche per un parto dolce, parto umanizzato,sino a giungere al momento attuale all’accompagnamento alla nascita ed al percorso nascita di significato più ampio e completo, considerato il progressivo sviluppo clinico tecnologico dell’ostetricia.

 Pertanto viene definito accompagnamento alla nascita il periodo di endo-esogestazione, periodo che va dal preconcepimento ai primi sei mesi di vita del bambino e che vede coinvolti la donna con le sue competenze filogenetiche,il bambino,la coppia e la famiglia in interazione con l’ambiente circostante. Pertanto l’accompagnamento alla nascita si articola in fasi successive con profili di assistenza che comprendono il periodo preconcezionale,la gravidanza,il travaglio/parto/nascita, il puerperio,primi giorni di vita del neonato e la promozione ed incentivazione dell’allattamento materno.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda che i diritti umani delle donne,e primo fra tutti quelli alla salute e ai diritti sessuali e riproduttivi,debbano essere protetti tramite politiche e programmi pubblici.

In questa ottica nel nostro Paese il Piano Sanitario Nazionale con riferimento al Progetto Obiettivo Materno Infantile (POMI) attraverso linee essenziali di assistenza,raccomandazioni basate sull’evidenza medica tutela  la salute materno infantile costituendo cosi un impegno di valenza strategica dei sistemi sociosanitari allargati non solo alla maternità delle donne Italiane,ma anche Straniere (donne a forte pressione migratoria) che ora rappresentano più del 10% delle nascite in Italia.

Nel percorso nascita la gravidanza ed il parto sono eventi fisiologici che possono talvolta complicarsi,in modo non prevedibile,e con conseguenze gravi per la  donna, per il nascituro e per il neonato è pertanto necessario che venga garantita una attenta ed appropriata  sorveglianza ed assistenza ostetrica ,neonatologica e pediatrica.

Nel presente simposio verranno presi in considerazione solo alcuni aspetti ostetrici del percorso  nascita come  quello  attuale del partogramma elettronico,accenni  di ecografia ostetrica ,la supplementazione di folati nel periodo preconcezionale ed in gravidanza ed infine le ricerche attuali sulle cellule pluripotenti e multipotenti ed applicazioni ,con la crioconservazione, delle cellule staminali placentari. Tutte queste relazioni di notevole interesse clinico e scientifico sono indispensabili per migliorare i livelli di assistenza,la ricerca e la formazione degli operatori contemporaneamente limitare i contenziosi medico legali cosi tristemente frequenti in campo ostetrico.

Per la corrispondenza:

Prof. Roberto Russo

r-russo@libero.it