DISCORSO DI APERTURAALLA DEL 299° ANNOACCADEMICO

5 NOVEMBRE 2013

 

Dott.ssa LAURA GASBARRONE

Presidente dell'Accademia

 

 

 

Accademici, Soci, Signore e Signori,

ho il piacere e l’onore di darvi il benvenuto alla seduta inaugurale del 299° Anno Accademico dalla fondazione della Accademia Lancisiana.

Come sempre, Vi riassumo brevemente l’attività del precedente anno accademico 2012-2013.

         Nel novembre 2012 l’anno è stato inaugurato con la Prolusione su “Chirurgo malato d’Africa tra africani malati davvero” tenuta dal prof. Vanni Beltrami, Professore Emerito di Clinica Chirurgica dell’Università di Roma “Sapienza” e nostro Accademico.

Oltre alla Seduta Inaugurale si sono poi svolte 11 sedute scientifiche (delle quali 6 come Simposi, 5 come Conferenze) e 4 Corsi accreditati ECM, ciascuno articolato su 3 giornate, su tematiche di attualità, nello specifico “le patologie epatiche, le neoplasie del seno, le vasculopatie, l’ipertensione arteriosa secondaria e  resistente”.

Inoltre, anche se il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha deciso quest’anno di annullare per mancanza di fondi la Celebrazione della “Settimana per la Cultura” che di norma si tiene ogni anno nel mese di aprile, abbiamo ugualmente dedicato una giornata ai Beni Culturali nel corso della quale sono state tenute 5 Conferenze e la Presentazione di un libro.

In aprile poi l’Accademia è stata sede della inaugurazione di un importante Simposio italo-francese di chirurgia “Update in colorectal liver metastases”, organizzato dal Segretario della Accademia dott. Giuseppe Maria Ettorre.

Il calendario del nuovo anno che andiamo ad inaugurare è anch’esso piuttosto ricco di appuntamenti: prevede infatti, oltre alla odierna seduta inaugurale, la Seduta Commemorativa dedicata come di consueto ai Soci e agli Accademici recentemente scomparsi, 19 sedute scientifiche tra conferenze e simposi, anche quest’anno un ciclo di conferenze dedicate alla Celebrazione della Settimana per la Cultura e un Corso ECM sulle “Interstiziopatie polmonari”.

La novità del calendario di quest’anno è rappresentata dalla programmazione di incontri con altre Istituzioni Scientifiche che svolgeranno qui in Accademia un simposio; incontreremo quindi il “Research Institute in Anti Aging Medicine” presieduto dal prof. Osvaldo Sponzilli,  il “Centro per la Lotta contro l’Infarto” di cui è Presidente il prof. Francesco Prati, la “Società Italiana di Medicina Interna” con un simposio organizzato dal suo Past-President prof. Francesco Violi e la “Federazione Italiana di Medicina Geriatrica” di cui è Presidente il Prof. Vincenzo Marigliano.

         Nonostante le difficoltà economiche, continua la nostra attività editoriale. Sono stati pubblicati i 4 fascicoli dell’annata 2011-2012 e i primi 3 del 2012-2013 della nostra rivista Atti della Accademia Lancisiana, che riporta il resoconto della attività scientifica con la pubblicazione a stampa della sintesi di simposi e conferenze; è in corso di pubblicazione il quarto fascicolo. Come sapete la rivista viene pubblicata dall’editore Luigi Pozzi e quindi, oltre che ad Accademici, Soci e Istituzioni culturali, viene spedita anche agli abbonati alla rivista Il Policlinico sezione Medica per garantirne una più ampia diffusione. Sul sito della Accademia sono invece disponibili i testi completi delle singole relazioni.

         Purtroppo anche questo anno, come già vi accennavo, non inizia secondo i migliori auspici. Siamo anche noi vittime della situazione economica generale, vittime dei bilanci da risanare, vittime dei tagli indiscriminati che continuano a ridurre le risorse per la sanità e per la cultura, come se sanità e cultura fossero considerati “optional” agli occhi di chi avrebbe il compito di prendere decisioni strategiche. Ricorderete che l’Accademia Lancisiana dallo scorso anno non è stata inclusa nella tabella delle istituzioni culturali ammesse al contributo triennale del Ministero dei  Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; siamo in attesa di sapere se siamo stati ammessi al contributo annuale per l’anno 2013, mentre sempre per l’anno 2013 il contributo per le pubblicazioni periodiche di elevato valore culturale non verrà assegnato proprio a causa del mancato finanziamento del capitolo dedicato.

         Vi ricordo che nel 2012 l’Accademia ha acquisito il riconoscimento della “personalità giuridica” dalla Prefettura, per cui può beneficiare di eventuali donazioni, detraibili dai redditi. Inoltre dal 2014 sarà possibile devolvere il 5 ‰ del reddito dichiarato nella propria dichiarazione dei redditi (Mod. 730 o Mod. UNICO) indicando nell’apposito spazio il codice fiscale della Accademia Lancisiana.

Cercheremo quindi di sopravvivere finché sarà possibile a questo periodo di grave congiuntura economica, e come si fa nelle famiglie in crisi, abbiamo già attuato il risparmio del cosiddetto “superfluo”: molti di voi avranno notato che la veste tipografica degli inviti di questa seduta inaugurale e del calendario del nuovo anno accademico è diversa da quella degli anni precedenti, perché sono stati “fatti in casa” e non in tipografia!

     Questo anche grazie alla attività dell’Ufficio di Segreteria, ovvero alla dott.ssa Valentina Carelli, che ringrazio personalmente per il suo costante lavoro, e alla preziosa e collaborazione della sig.ra Chiara Abruzzini, nostra memoria storica, a cui va un mio particolare e affettuoso ringraziamento.

         Vi ringrazio di essere qui numerosi questa sera, e auspichiamo la vostra attiva presenza anche nella sedute della Accademia nel corso dell’anno accademico che stiamo inaugurando questa sera.

Procediamo ora alla consegna dei Diplomi ai nuovi Accademici: prof. Giovanni Ceccarelli, che puntualmente partecipa con i suoi preziosi contributi alla Celebrazione della Settimana della Cultura; prof. Benedetto Condorelli, Presidente della SMO; prof. Giovanni Minardi, Vice Segretario del Consiglio Direttivo della Accademia; prof. Salvatore Orsini, che è stato primario medico della ASL RME e attualmente medico presso la Caritas; consegniamo poi il diploma di Accademico Emerito al prof. Franco Navazio, la cui nomina è stata deliberata dall’Assemblea degli Accademici del 18 giugno 2013 e sottoposta ad approvazione Ministeriale con Decreto del 9 settembre 2013.

Come ho detto poc’anzi, nello scorso anno si è tenuta in Accademia l’inaugurazione del Simposio italo-francese di chirurgia “Update in colorectal liver metastases”, e con lo stesso Decreto di nomina degli Accademici sono stati nominati, su nostra proposta, Soci Onorari i relatori del convegno alla inaugurazione, proff. Gian Massimo Gazzaniga, Eugenio Santoro, Olivier Soubrane e Patrice Valleur. Non sono presenti questa sera, ritireranno il diploma in occasione della inaugurazione del prossimo convegno italo-francese.

Passiamo ora alla parte più importante di questa serata, alla Prolusione. Ritengo che l’argomento di quest’anno, l’Intelligenza artificiale, sia particolarmente interessante ed attuale: è significativo come sia stata inaugurata proprio recentemente a Milano una mostra dedicata al “Brain”, verosimilmente perché nonostante il progresso delle conoscenze sugli organi del corpo umano, il cervello è qualcosa di speciale e di misterioso: possiamo conoscerne tutta l’anatomia neuronale, le rispettive sinapsi e i singoli mediatori, ma il risultato non si esprime solo con la funzione dell’organo, ma anche con qualcosa di assolutamente meno tangibile e, a mio avviso, assolutamente non riproducibile perché del tutto individuale: l’intelligenza, il pensiero, i sentimenti. La voglia di creare una intelligenza artificiale deriva dal desiderio di completare uno schema corporeo artificiale già esistente: riproduciamo e sostituiamo organi e tessuti in grado di riprendere funzioni specifiche. Avrete letto recentemente che è stato costruito Rex, l’uomo bionico completamente artificiale, ma non ha ancora l’elemento principale, il cervello. Il cervello è un “organo”, se così si chiama, che noi definiamo superiore proprio perché intelligente. L’intelligenza artificiale è in grado di pensare e di esprimere sentimenti? Se lo fosse sarebbe effettivamente un organo sostituto, ma sarebbe poi in grado di esprimere l’individualità dei sentimenti o sarebbe uniformata ad un unico modello, tipo “Grande Fratello” di George Orwell?

         Ma questo argomento sarà svolto ampiamente e con molta competenza dalla prof.ssa Luigia Carlucci Aiello, esperta nazionale ed internazionale della materia, a cui do il benvenuto in questa Accademia. La prof.ssa Carlucci Aiello è Preside della Facoltà di Ingegneria dell’Informazione, Informatica e Statistica, Professore Ordinario di Intelligenza Artificiale e titolare della cattedra di Intelligenza Artificiale presso il Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale “Antonio Ruberti”della Università Sapienza di Roma, autrice di moltissime pubblicazioni.