“Nuove applicazioni della Chirurgia Rigenerativa nel trattamento di deficit dei tessuti molli: utilizzo di gel piastrinico e fattori di crescita nell’innesto di tessuto adiposo autologo”.

 

V. Cervelli, P. Gentile

 

 

INTRODUZIONE

La Medicina e la Chirurgia Rigenerativa insieme rappresentano le più recenti applicazioni delle scienze in campo medico, con l’obiettivo e la finalità di restituire funzione e integrità a parenchimi e tessuti danneggiati.

L’approccio relativamente “poco invasivo” consente al paziente di avere un decorso post-operatorio rapidissimo, utilizzando le proprie cellule e tessuti.

Questo riduce lo stress fisico e psichico e accelera i processi di guarigione.
Tre gli elementi fondamentali utilizzati nella Chirurgia Rigenerativa: biomateriali sintetici, cellule staminali ottenute dal tessuto adiposo e da altri tessuti, fattori di crescita contenuti nelle piastrine.

Sia le cellule staminali che le piastrine vengono prelevate dallo stesso paziente, attraverso un’autodonazione

 

MATERIALI E METODI

Pazienti

Da gennaio 2007, 223 casi sono stati trattati con PRP e innesto di tessuto adiposo presso il Dipartimento di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’Università di Roma 'Tor Vergata''. Lo studio preoperatorio è stato effettuato attraverso un esame clinico completo, una valutazione fotografica, attraverso NMR dei tessuti molli e attraverso biopsia 2-4mm di diametro. Inoltre, nei casi più complessi, è stata eseguita TAC 3D per una migliore visualizzazione delle strutture anatomiche. Il Follow-up postoperatorio è avvenuto dopo 2 e 5 settimane e 3, 6, 12 e 18 mesi. Abbiamo usato PRP miscelato con innesto di grasso nel 76% dei pazienti affetti da patologie multiple del viso e del 88,9% nei pazienti affetti da ulcere degli arti inferiori. Abbiamo usato solo infiltrazioni di PRP nel 24% dei pazienti affetti da deficit dei tessuti molli e nel 11,1% nei pazienti con ulcere degli arti inferiori.

 

PRP preparazione

Il PRP è stato preparato in presenza di medico del Servizio Trasfusionale da un piccolo volume di sangue (18cc) secondo il metodo di Cascade-Esforax con delle modifiche. In breve, per preparare PRP, il sangue è stato preso da una vena periferica utilizzando citrato di sodio come anticoagulante.

Il protocollo PRP utilizza Ca2+ per indurre l'attivazione piastrinica e esocitosi dei granuli.

 

Preparazione dell’Innesto di tessuto adiposo

Prima di procedere alla attivazione del PRP, abbiamo raccolto tessuto adiposo della regione addominale. Le siringhe sono state centrifugate per 3 min a 3000 giri/min. Questa procedura descritta da Coleman permette di ottenere tessuto adiposo purificato e preservare l'integrità degli adipociti separando la parte del grasso dalla sierosa. Il grasso corporeo purificato è stato messo in siringhe da 1 ml e reinserito in modo asettico utilizzando specifiche micro-cannule di impianto. Gli autori hanno miscelato 0,4 ml di PRP con 1 mL di tessuto adiposo centrifugato. Il tessuto ottenuto è stato impiantato per deficit dei tessuti molli del viso nellla regione zigomatica, a livello di guancia, rima buccale, palpebra, area temporale, zona orbitale, e per le ulcere degli arti inferiori nell’area perilesionale. Il tessuto adiposo è stato impiantato a diversi livelli in piccoli tunnel, con movimenti gentili e controllati.

 

 

Metodi di valutazione clinica

La percentuale di mantenimento di volume di tessuto adiposo innestato è stata valutata con due diverse criteri. Il primo è stato la valutazione soggettiva, e il secondo è la valutazione oggettiva. La valutazione soggettiva si è basata sul punteggio personale di ogni paziente, focalizzata su i seguenti parametri: (1) presenza di asimmetrie, deformità, irregolarità, discromie, disestesia, parestesia e dolore, (2) i risultati ottenuti a livello delle zone trattate come fronte, guance, zigomi, labbro superiore e inferiore mento, pieghe naso-labiali piega, sopracciglio, (3) riassorbimento del grasso in una o più regioni; (4) Tempo di stabilizzazione del grasso trapiantato; (5) necessità di ritrattamento.

Per ciascun parametro, i pazienti hanno dato un sì o un no con una valutazione positiva o negativa, e la percentuale di mantenimento del tessuto adiposo innestato è stata calcolata come la media di tutte le singole percentuali calcolate. La valutazione oggettiva si è basata sull'analisi delle foto pre e post-operatorie. Le foto sono state delle stesse dimensioni, luminosità e contrasto. Infine, è stata fatta la media di valutazione tra paziente e operatore.

Per la valutazione del tasso di guarigione delle ulcere cutanee croniche, gli autori hanno usato il metodo di Kazakos K., con piccolo modifiche. In breve, i pazienti sono stati divisi in due gruppi, il primo fatto di pazienti trattati con acido ialuronico e il secondo di pazienti trattati con iniezioni di PRP. Gli autori hanno quindi calcolato il rapporto tra la superficie iniziale (cm2) e la superficie alla fine di ogni settimana (cm2).

 

L'analisi statistica

I risultati sono stati analizzati mediante Student t-test. Le differenze sono state considerate statisticamente significative per p <0,05.

 

RISULTATI

Clinici

Gli autori hanno osservato che il 61,1% delle ulcere croniche degli arti inferiori avevano completamente riepitelizzato in 7,1 settimane dal trattamento e l’88,9% dopo 9,7 settimane.

Gli autori hanno anche osservato che i pazienti affetti da deficit dei tessuti molli del viso trattati con innesto di grasso e PRP presentavano un mantenimento del 65% di  volume dopo 1 anno, e solo il 31% nei pazienti di controllo (n=10) trattati con solo innesto di grasso.

 

In vitro: Valutazione degli effetti di PRP nella proliferazione delle ASCs

Dopo 2, 4, 6 e 8 giorni di cultura, le cellule sono state digerite con una soluzione di tripsina 0,25% e poi contate, utilizzando emocitometro. La vitalità cellulare del trypan blu di esclusione è stato costantemente superiore al 98%. I risultati riportati sono stati un incremento approssimativo di 4 volte della proliferazione cellulare tra la 4° e la 6° giornata di cultura rispetto alle cellule non trattate.  Ogni test è stato eseguito due volte.

 

 

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PER LA CORRISPONDENZA:

Prof. Valerio Cervelli Direttore Cattedra e Scuola di Specializzazione di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Prof. Pietro Gentile Specialista di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva

valeriocervelli@virgilio.it