TELEMEDICINA E INFORMAZIONE
Raffaele Bernardini
Direttore TELEMED Italia
Il processo di comunicazione e informazione, specie in un settore sociale delicato e di grande rilievo, quale è quello della salute, richiede una particolarissima attenzione. La comunicazione ed informazione, attraverso le quali si fa anche divulgazione, riguarda tutte le attività della vita, da quelle politico-istituzionali a quelle sociali, a quelle culturali, economiche, ecc. Si tratta di un aspetto essenziale, di relazioni e suggestioni, idoneo in molti casi a sollecitare e determinare la partecipazione dei cittadini, procurando interesse a questa partecipazione.
Nell’area della sanità e della salute vi è l’assoluta esigenza di una informazione che sappia spiegare razionalmente, con un accurato e puntuale controllo e riscontro delle fonti, la notizia di cui si è entrati in possesso, evitando enfatizzazioni e scoop che spesso sono fuorvianti e creare situazioni del tutto inidonee a comprendere l’esatta portata della notizia stessa e le sue possibili e reali conseguenze. Chiaramente, nel settore della salute, l’informazione, se corretta, può contribuire a migliorare non solo la cultura sulla salute stessa nell’ opinione pubblica, ma anche alla promozione dell’ educazione sanitaria e dunque alla prevenzione, primaria e/o secondaria, di determinate patologie a vasta incidenza sociale.
Non è certamente facile produrre una comunicazione-informazione medico-scientifica corretta, obiettiva, razionale. Incontrano talune difficoltà perfino l’ ASMI, che è l’associazione della stampa medica italiana, e l’ altra associazione che si occupa di giornalismo scientifico. Detta informazione è una cosa seria, estremamente seria, e va fatta da operatori specializzati, da giornalisti con le carte in regola, professionalmente idonei a trattare le problematiche sanitarie e medico-cliniche. Va contestato l’operato di giornali e riviste che, dando risalto a rubriche od a pagine sulla salute, le affidano a soggetti impreparati, inesperti ed inidonei a recepire la qualità delle notizie, il loro valore ed applicazioni pragmatiche.
Vi sono poi aspetti dell’ informazione sanitaria che attengono all’ area tecnologica, alle innovazioni tecnologiche che spesso sono idonee a “rivoluzionare” procedure e prestazioni diagnostiche e terapeutiche e che perfezionano ed ottimizzano l’ assistenza sanitaria , limitando anche, in molti casi, l’ entità della spesa sanitaria, alla quale si pone grande attenzione da parte delle Istituzioni e delle strutture che gestiscono la sanità.
In ambito tecnologico, nel panorama generale della cosiddetta e-Health ovvero della sanità elettronica, che ha aspetti di eccezionale rilievo, si colloca la telemedicina, alla quale il giornale telematico che dirigo, Telemeditalia, pone particolari attenzione ed interesse.
La telemedicina ha una storia piuttosto remota, che si è via via sviluppata, ed altro non è se non un insieme di
servizi medico-sanitari che adoperano le tecnologie di comunicazione e telematiche per rendere possibile la trasmissione a distanza, in tempo reale, di dati ed immagini. Ed una delle più diffuse applicazioni della telemedicina è costituita dalla telecardiologia, che consiste specificamente nella trasmissione attraverso la rete telefonica del tracciato elettrocardiografico dal punto della sua rilevazione ( e quindi anche dal domicilio del paziente, da ambulatori periferici, da aree isolate,ecc.) a Centri di elaborazione nei quali operano medici specialisti in grado di dare una completa interpretazione e refertazione dell’ Ecg.
Ma il campo della telemedicina diventa sempre più vasto ed interessante e spazia dalla Formazione a distanza di operatori sanitari e dal loro aggiornamento alla telepsichiatria, alla teleradiologia e diagnostica per immagini, alla teledermatologia, al trattamento, col suo supporto, di ferite difficili attraverso una integrazione tra strutture ospedaliere e territoriali nonché ad altri aspetti importanti riguardanti la teleoncologia e la teleriabilitazione. Mentre di assoluto rilievo è l’ uso della telemedicina nei servizi di emergenza-urgenza ed in quelli del servizio 118.
Peraltro l’uso estensivo e lo sviluppo della telemedicina nel nostro Paese sono contrastati e limitati da una perdurante situazione di incultura di detta tecnologia , mancanza di una vera e propria “cultura della telemedicina” non solo nella opinione pubblica, ma anche in molti operatori sanitari, i quali in maniera erronea o strumentale ritengono che la telemedicina possa ripercuotersi negativamente sul rapporto medico-paziente, quando invece bisogna affermare che la tecnologia in parola può perfezionare tale rapporto attraverso la semplificazione di procedure diagnostico-assistenziali e l’ ottimizzazione della normale qualità della vita dei pazienti.
E’ dunque di tutta evidenza che lo sviluppo della telemedicina, auspicato nell’ era tecnologica che stiamo vivendo, debba essere collegato ad una espansione dell’ informazione e della sua qualità in detta materia in un processo di comunicazione-informazione-divulgazione che può determinare positive ricadute nella stessa attività di Marketing delle Aziende che si occupano di beni e servizi di telemedicina e di teleassistenza e che incontrano difficoltà ad affermare i loro prodotti proprio per gli aspetti negativi e limitati dell’ informazione tecnosanitaria
Occorre infine precisare che la necessità di sviluppo dell’ informazione sulla telemedicina e, in genere, su tutte le innovazioni tecnologiche in sanità, interessano grandemente le Istituzioni che gestiscono la sanità e coinvolgono anche la politica sanitaria del Paese. Ed è da auspicare che, attraverso un adeguato processo di comunicazione-informazione, privilegiato anche dalle Istituzioni sanitarie e dalle Aziende hi-tech, che faccia conoscere le reali caratteristiche e gli aspetti della telemedicina, si possa riuscire ad inserire taluni servizi di tale tecnologia avanzata nei livelli essenziali di assistenza a carico del servizio sanitario nazionale da porre a disposizione dei cittadini. E dunque sviluppare l’ informazione medico-scientifica nei termini che abbiamo indicati significa sostanzialmente favorire ed ottimizzare l’ ingresso della telemedicina in sanità e nei servizi di tutela della salute ai cittadini.